Copywriting: 3 essenziali consigli di Ann Handley per comunicare meglio

Che tu sia un libero professionista piuttosto che un’azienda, comunicare è un’esigenza. Vediamo insieme come farlo meglio

Probabilmente, prima di dare qualche consiglio di copywriting, sarebbe opportuno partire dalla definizione di copywriting:

“L’arte di scrivere per vendere: se stessi, un prodotto, un servizio. Insomma, qualunque cosa, utilizzando tecniche di scrittura differenti in base al mezzo di comunicazione attraverso il quale il messaggio viene veicolato”.

Ora è più chiaro? Bene. Passiamo dunque ai consigli. Come ogni buon copywriter, anche io ho studiato (e lo faccio tutt’ora, quotidianamente) per migliorare le mie tecniche di scrittura e, tra i miei vari punti di riferimento, cito frequentemente Ann Handley. I tre consigli che troverete di seguito, sono ricavati dal suo libro “Le nuove regole della scrittura”.

Regola #1 del copywriting secondo Handley: Less is more

Beh, il titolo dice già tutto e ci impone un determinato atteggiamento: mai essere prolissi, un copywriting efficace è sintetico e va dritto al punto. Soprattutto sul web, dove l’attenzione dell’utente è più effimera di un gatto in tangenziale, il segreto per catturarla è custodito nella scelta delle parole: poche ed opportune.

Regola #2 del copywriting secondo Handley: Non è l’inchiostro nero, è il pensiero

…diceva Mankoff, cartoon editor del New Yorker, citato da Handley nel suo libro. Apparentemente, una banale osservazione. Eppure, per chi porta a casa la pagnotta scrivendo, aver ben in mente quale sia il messaggio che si vuole comunicare ancor prima di iniziare a scrivere, è un prezioso aiuto per non perdere il focus sull’obiettivo.

Nasce, finalmente!, claudiocalimera.it, il sito dedicato al mio lavoro

Regola #3 del copywriting secondo Handley: scrivi, allontanati, riscrivi

La brutta copia, la bozza, non è una perdita di tempo, anzi. Questa è la fase in cui tutti i pensieri vengono fissati sul foglio bianco, una sorta di brainstorming individuale, durante la quale non importa la forma ma la sostanza. Una volta realizzata allontanati, prendi fiato e svuota la mente. Ora, solo ora, sei pronto a tagliare e plasmare in maniera definitiva il tuo testo.

Comunicare è un’innata esigenza dell’uomo. Evitando di sfociare nel filosofico e prendendo in considerazione esclusivamente la sfera lavorativa, ogni professionista o azienda ha la necessità di raccontarsi all’esterno per trasmettere il proprio essere ed il proprio credo, per vendere se stessi o un prodotto/servizio, per rendere partecipe l’osservatore e coinvolgerlo nel proprio mondo.

E, per fare tutto questo al meglio ed in modo efficace, sono certo che questi tre consigli di Ann Handley ti saranno di grande aiuto.

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